Harlan: presentata mozione da Paola Gregato contro l'allevamento: una vittoria UGDA!!!

09.03.2012 15:10

 

 
Apprendiamo in una nota di UGDA (Ufficio Garante Diritti Animali) che è stata presentata la seguente "mozione" che sarà dibattuta al Consiglio Provinciale di Monza e Brianza (MB), di cui riportiamo il testo integrale.
A Paola Suà, Presidente di UGDA e....ispiratrice...... ed al Consigliere Paola Gregato, che si è dimostrata una vera amante degli animali, vanno i nostri complimenti più sinceri!!!!
Ecco il testo:
 
LA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA CONTRO LA VIVISEZIONE
 
Oggetto: Ordine del Giorno contro la vivisezione
 
 
 
PREMESSO CHE:
 
- L’importazione di Macachi destinati alla vivisezione da parte della ditta Harlan di Correzzana (MB) ha suscitato l’indignazione a livello nazionale e su tutto il territorio della Provincia di Monza e della Brianza
 
- La sperimentazione su primati è praticata in Italia, ma vietata negli Stati Uniti (paese dove ha sede la “Harlan”) dal 2007, quando vi fu un cambiamento epocale: quello dell’abbandono dei test su animali lanciato e illustrato dal NRC (Consiglio Nazionale delle Ricerche) con il documento “Toxicity testing in the XXI century: a vision and a strategy”. I progressi della microbiologia consentono di effettuare su colture di cellule umane i test di tossicità, che rappresentano e soppiantano la stragrande maggioranza degli esperimenti su animali.
 
- Essendo la vivisezione sui primati in Italia piuttosto restrittiva le normative vengono regolarmente aggirate con deroghe.
 
- La vivisezione è una pratica obsoleta, inutile e immorale contraria ai diritti degli animali sanciti sia dal trattato di Lisbona, che riconosce loro lo status di esseri senzienti, sia dalla convenzione di Strasburgo.
 
- La sofferenza degli animali usati per la sperimentazione è inammissibile e pertanto “la pratica della vivisezione deve essere considerata come inaccettabile sia dal punto di vista scientifico che da quello etico”
 
- I primati sono sottoposti al taglio delle corde vocali e spesso anche all’amputazione di arti
 
- La sperimentazione su animali è considerata assolutamente inadeguata e inutile per l’uomo da moltissimi luminari del settore (Es. Prof. Bruno Fedi, primario anatomopatologia Università di Firenze) al punto di essere effettuata in seguito anche sugli uomini rendendo le pratiche sugli animali assolutamente inutili, un “doppione” a spese dei contribuenti.
 
- Ci sono molti precedenti celebri che certificano l’inattendibilità dei test scientifici sugli animali.
 
- I NAS che effettuano i controlli hanno piena facoltà di intervento senza preavviso, ma è ovvio che nel momento di massima visibilità e clamore della vicenda, l’ispezione ai capannoni della Harlan non può che aver riscontrato tutto assolutamente in regola.
 
- La discussione e l’indignazione popolare non riguarda solo le condizioni di trasporto e stabulazione dei primati, ma anche e soprattutto l’orrore delle torture alle quali sono sottoposti gli animali fino alla morte tra atroci sofferenze dopo un primo periodo di preparazione.
 
- I mezzi di informazione nazionale e molti della Provincia di Monza e della Brianza stanno fornendo ai lettori meno informati notizie fuorvianti riportando che l’orrore sarebbe stato scongiurato quando, invece, a tutt’oggi, non risulterebbe alcuna dichiarazione ufficiale della multinazionale riguardo al blocco delle importazioni dei rimanenti 750 macachi e del blocco della vendita per la sperimentazione sui 104 già arrivati a Correzzana.
 
- A livello parlamentare sono state intraprese diverse azioni: interrogazioni, emendamenti e un Disegno di Legge contro l’allevamento e le atroci pratiche della sperimentazione sul territorio italiano.
 
- Anche in Consiglio regionale della Lombardia è stata avanzata una proposta che dovrebbe vietare gli allevamenti di cani, gatti e primati da destinarsi alla sperimentazione animale.
 
- E’ stato depositato un esposto presso la Procura della repubblica di Monza e al Comando Carabinieri Tutela della Salute di Roma – con oggetto: Importazione e detenzione di macachi nello stabilimento “Harlan” in località Correzzana (MB).
 
- Un fronte di associazioni animaliste si è schierato contro Harlan con un comunicato congiunto.
 
- Infine una importante sentenza stabilisce che “il sentimento per gli animali costituisce un valore e un interesse garantiti dalla Costituzione” ed è quindi un diritto dei cittadini che in numero crescente” chiedono a gran voce che anche i diritti naturali degli animali vengano rispettati e che sul territorio della Provincia di Monza e della Brianza non venga tollerato l’orrore della vivisezione a danno di altri esseri viventi e senzienti!”
 
 
SI CHIEDE CHE AL CONSIGLIO PROVINICIALE DI MONZA E DELLA BRIANZA
 
 
- Di assumere una durissima presa di posizione e condanna contro la multinazionale Harlan e la sua “fabbrica della morte”.
 
- Di intraprendere azioni per vietare l’allevamento, l’importazione e l’esportazione, il commercio e la vendita di animali destinati alla vivisezione di tutto il territorio della Provincia.
 
 
Il Consigliere
 
Paola Gregato
 
Grazie ancora:spero tanto che questo OdG sia approvato all'unanimità dal Consiglio Provinciale!!!!
Mauro Munari