UN NUOVO PROGRAMMA DEDICATO AGLI ANIMALI (di Laura Mattei)

09.06.2012 10:03

 

Apprendo che Canale 5 sta per lanciare un nuovo programma: “Tg Bau&Miao”.

Leggo che: “Domenica 10 giugno e la domenica successiva, 17 giugno, su Canale 5, alle ore 12:20, andrà in onda il primo telegiornale interamente dedicato agli animali, Tg Bau&Miao, curato da Maria Luisa Cocozza e da tutta la redazione del Tg5.”

Il fatto che una rete importante abbia deciso di dedicare uno spazio serio, ovvero un TELEGIORNALE, agli animali, mi riempie ovviamente di grandi speranze: finalmente tutte le notizie e le informazioni che siamo costretti a scambiarci “underground”, tramite internet, su social network, siti e blog tematici, saranno divulgate alla luce del sole, come la prossima manifestazione nazionale contro la vivisezione del 16 giugno a Roma, con appuntamento per tutti alle h15:00 a Piazza della Repubblica; come le informazioni concernenti il recepimento della Direttiva della Vergogna, anche chiamata 2010/63/UE riguardante gli animali da laboratorio; come la discussione in Senato dell’articolo 14 della succitata direttiva ed emendamenti vari; come il fatto che abbiano approvato in Commissione Agricoltura della Camera la proposta di subordinare le Guardie Zoofile alle ASL, cancellando, di fatto, la loro indipendenza e rendendole strumenti di quei poteri che, invece di implementare le Leggi per il benessere e la protezione degli animali, sono fin troppo spesso, per non dire sempre, inadempienti e il fatto che fu creata anche una petizione, per denunciare l’inadempienza delle ASL, è indicativo di quanto la scrivente sappia esattamente di cosa stia scrivendo e, sebbene questa proposta debba ancora passare al vaglio del Senato, in effetti sembrerebbe più sicuro accendere ceri o praticare un rito di magia bianca o di qualsiasi colore, piuttosto che affidarsi al buon senso di chi ci governa; informazioni come la proposta dell’On. Alberto Torazzi (LNP), e della sua esimia collega Elisa Marchioni (PD), di abbassare le sanzioni contro il maltrattamento di animali, in particolare in “casali, fattorie di campagna o situazioni similari, ovvero tutti quei casi che non consentono un controllo immediato degli stessi animali”, sebbene la riduzione delle sanzioni debba riguardare in effetti tutti, proprio affinché la portata delle multe “non possa divenire uno strumento di dissuasione dalle responsabilità relative alla cura e al possesso”, come dire: visto che in certe realtà mi è difficile controllare come tratti gli animali, io lascio che tu faccia con gli animali quello che ti pare e, in caso proprio dovessi accorgermi che ci fai qualcosa che non va, ti do un buffetto e, riguardo tutti gli altri, affinché non recedano dall’adottare un animale per paura di essere puniti severamente nel caso lo prendano a calci, mi limito a minacciarli di agitargli vigorosamente il dito davanti al naso e, qui, torniamo al discorso precedente sul buon senso di chi ci governa o, piuttosto, dovrei dire livello di civiltà e valori, di chi ci governa.

D’altra parte, stavo riflettendo sul nuovo telegiornale animalista di Canale 5, perciò devo impormi di non divagare e di concentrarmi sull’argomento.

Insomma, la prima frase della presentazione mi riempie di speranze: il nome di Maria Luisa Cocozza è rassicurante, perché ne ho visto qualche pezzo “animalista” e il coinvolgimento di tutta la redazione del Tg5 mi sembra un bel fatto positivo.

 

“Nel programma, che durerà 30 minuti, gli appassionati di animali potranno trovare storie di cani, gatti, cavalli e altri animali, consigli di veterinari, lezioni dagli addestratori, notizie sulla pet therapy e tanto altro ancora.”

 

Ma che originalità! Storie di cani, gatti, cavalli e altri animali, consigli di veterinari, lezioni dagli addestratori, notizie sulla pet therapy e tanto altro ancora! E’ proprio ciò di cui sentivamo acutamente il bisogno: un contenitore unico nel quale riversare tutte quelle storielle che, normalmente, vengono mandate in onda a fine Tg, quando, evidentemente, c’è qualche buco da riempire per raggiungere la durata standard del telegiornale e, allora, si decide di buttare dentro la vicenda di quel cane che dopo tot anni ha ritrovato la strada di casa percorrendo tot km da una parte all’altra dell’Italia, o di quel gatto che ha avvisato i proprietari dell’incendio scoppiato nello sgabuzzino per colpa del figlio adolescente che non ha spento correttamente la sigaretta che stava fumando di nascosto, o del fatto che il cane aiuta a socializzare quando lo si porta a spasso e che il cavallo è utile per l’ippoterapia e, se c’è anche l’intervista a qualche semi–miracolato, tanto meglio, la gente accoglierà la sigla di chiusura del Tg col rasserenante senso di compiacimento dal quale è colta sempre quando “scopre” che agli animali “manca solo la parola” e che “sono tanto migliori di noi”, poi si metterà a tavola  e, se la proposta degli Onorevoli Torazzi e Marchioni sarà passata, allungherà, davanti alla finestra aperta e in bella vista,  senza alcun timore, qualche sonoro calcione nelle costole del cane di casa, per dissuaderlo dal ficcare il muso dentro la spazzatura e, consecutivamente, deciderà di risolvere definitivamente il problema dei peli sul divano alloggiando il cane sul balcone esposto a sud, ma soggetto al mulinello di vento che si forma nella tromba del cortile e privo di tettoia, 24 ore su 24, tanto quegli €5,00 di multa se qualcuno se ne accorge e non si fa gli affari suoi valgono la casa pulita.

 

A questo punto, devo forse sperare che le informazioni davvero importanti siano contenute in quel “e molto altro ancora” pieno di accattivanti promesse che conclude la seconda frase della presentazione?

 

“Nel Tg Bau&Miao, sarà dedicato uno spazio anche agli animali protagonisti nel cinema e nella tv e ci saranno testimonianze di personaggi famosi come Maria De Filippi e Maurizio Costanzo, Lino Banfi, Elisabetta Canalis e Kaspar Capparoni. La sigla iniziale sarà curata da Fiorello”.

 

Gelo. A parte che, davvero, sembra che l’ultima speranza di informazione seria possa essere riposta solo in quella conclusione piena di promesse, ma hanno intenzione di proporci la biografia di Rintintin o Lassie? Un approfondimento sul commissario Rex? Anche ammettendo che io sia rimasta indietro, quanto ad animali protagonisti di film e telefilm, è davvero questo ciò di cui abbiamo bisogno, in un momento così denso di situazioni nelle quali gli animali sono davvero protagonisti: il recepimento della Direttiva della Vergogna, la strage di randagi in Ukraina per ripulire le strade per gli europei di calcio, la carneficina di randagi in Azerbaijan per lo stesso motivo, ma stavolta in vista delle finali dell’eurofestival della canzone, il massacro di cani in Romania, che non è mai finito, i cani che continuano a morire nelle perreras spagnole, la zoorastia legale in Danimarca e nei Paesi scandinavi, come anche in Spagna, del resto, nonché in Turchia, e via discorrendo?

E mi fermo agli animali cosiddetti “di affezione”.

 

Nulla da obiettare, riguardo agli illustri ospiti Maria De Filippi e Maurizio Costanzo, Lino Banfi, Elisabetta Canalis e Kaspar Capparoni, a parte che la Sig.ra Canalis, molto coerentemente, per la PETA preferirebbe andare in giro nuda, piuttosto che indossare una pelliccia, mentre per la Pantene sponsorizza un prodotto testato su animali, come tutti i prodotti della Procter & Gamble, d’altronde. Coerentemente, perché è pagata da entrambi.

 

D’altra parte, con il “programma del programma” letto fino ad adesso, che importanza possono avere gli ospiti?

Potevo forse aspettarmi di leggere i nomi di Bruno Fedi, Massimo Tettamanti, Stefano Cagno, Gianni Tamino, Marco Mamone Capria, oppure, a voler proprio uscire dall’argomento vivisezione (o sperimentazione animale, metodo anti-scientifico mai validato), dal quale ammetto di essere ossessionata, il nome di un etologo, che so, Danilo Mainardi, o almeno quello di Licia Colò?

“Il direttore del Tg5, Clemente J. Mimun spera che queste due puntate di prova vadano bene e che il programma possa diventare un appuntamento fisso per la prossima stagione televisiva”.

Ma certo che andrà bene, per l’estate sicuramente, infatti l’argomento “animali” è così carino, gli animali sono così simpatici e divertenti: fanno pendant perfetto con l’allegra atmosfera estiva e figuriamoci che, se continua così, oltre a poterli lasciar morire di fame praticamente impunemente, certo ne sarà sdoganato anche l’abbandono, per non dissuadere le persone dall’andare in vacanza e spendere i loro soldini, dando slancio all’economia del Paese…

Sospetto che la migliore presentazione di questo nuovo programma l’abbia fatta un altro sito, che così scrive:

“Un programma tutto dedicato agli animali fatto per bene manca dalla nostra televisione italiana o meglio parlando di reti generaliste e di Rai e Mediaset, fare una sorta di rubrica del Tg5 con un conduttore della redazione del telegiornale è una scelta un tantino strana e poi d’estate quando il pubblico televisivo è quello che è o comunque meno attento rispetto al solito pure rimane una scelta discutibile, ancora una volta ci dobbiamo accontentare di quello che passa il convento e dirci: meglio di niente!”

Posso affermare che ci ho capito poco e non so neanche se sia il caso di associarmi, strategicamente parlando, al “meglio di niente” finale…

Laura Mattei