Disattesa d’amore
Mille e mille son le carole
Che narrano della attesa d’amore
Meglio dire disattesa d'amore
E tu cretina ci caschi
Tutti i respiri
I sospiri mischi
Ah languida pulzella
Quella letteratura bella
Ti ha preso per i fondelli
Inutile che t’arrovelli
L’uomo è così
La donna è cosà
Sono giurati nemici
Che si affiancano a braccetto
Si coricano nello stesso letto
Ma finiscono nel della solitudine ghetto
Poco e sicuro è
Non c’è una risposta al perché
No la risposta non la cerco
No la risposta non la voglio
Lascio bianco il foglio
Che a scarabocchiare
Non desidero io imparare
D’attesa
Pardon di disattesa
Di stare nel limbo sospesa
Ne ho pieni e rigonfi gli zebedei
L'urlo è arrivato fino agli dei
Anche loro lo sanno
Più non mi danno
Sono talmente furiosa
Poco lacrimosa
Talmente arrabbiata
Con la mia natura malformata
Che li espongo ai cortei
I pieni e rigonfi zebedei
Basta
Con dell’uomo isterico la casta
Avere a che fare
Col maschietto
Nella sua arroganza eretto
Troppo costa
L'attesa disattesa rovina la vita
Che uno è davvero demente
Addirittura incosciente
Se nutre la sua pena per continuarla infinita
Splendido è si l'attimo
Dell'attesa
La ammiccante intesa
Ma solo un attimo
Delle ciglia un battito
Il tempo di scandirlo
Il tempo di condirlo
Quell'attimo che regala il boccone di gusto
Se mastichi troppo quel bolo
Ti appare chiaro chiarissimo il dolo
Perde totalmente il suo sapore originale
Ancora non contaminato dal male
L'acquolina
Di fiele si sciolina
Scema
Controcorrente rema
Sparisce
Annichilisce
Offesa
Dalla dignità per fortuna difesa
Si ritira sulla punta della lingua
Dove le papille
Faranno ancora scintille
Acquattate
Non dalla delusione domate
La lingua allora si prepara impaziente
Senza più ascoltare il cuore dolente
A leccare
A succhiare
Con saliva eccitata
Diversi allettanti
Sapori
Con odori
Suscitanti
Attizzanti
Eccitanti
Altri amori