IL SINDACO DI VICO EQUENSE CONTRO I RANDAGI!!!!!!

14.01.2012 19:08

VICO EQUENSE: BASTA CIBO PER CANI E GATTI RANDAGI, MULTE FINO A 500 EURO.

Vico Equense. Costerà dai 25 ai 500 euro di multa il pietoso gesto di dar da mangiare ai randagi, cani o gatti che siano, tanto sul suolo pubblico quanto sulle proprietà private. Lo ha deciso una ordinanza emessa dal sindaco Gennaro Cinque che contempla inoltre per i proprietari di edifici esposti alla nidificazione ed allo stazionamento abituale di piccioni l’obbligo di intervenire a proprie spese per la pulizia e per l’asporto di carogne su cornicioni, soffitti e terrazzi. Da oggi, dunque, bisognerà fare molta attenzione perché il semplice, abitudinario e caritatevole gesto per sfamare gli animali peserà sul portafoglio dei cittadini come una nuova tassa. Non solo. L’ordinanza è valida per tutto il territorio comunale, comprese le aree private al fine di impedire il proliferare delle specie, oltre che lasciare scarti di prodotti ortofrutticoli e di altri generi commestibili in prossimità di mercati, esercizi pubblici e commerciali. Cani e gatti randagi per sfamarsi hanno da oggi un nemico in più, oltre al servizio di accalappiacani pagato dallo stesso ente comunale, visto che sarà ritenuto reato anche la carità della anonima manina che fuori dal proprio uscio concede ai randagi gli avanzi del pasto. Che se inseriti nelle buste per la raccolta dell’umido finirebbero comunque sparsi per strada in attesa di essere ritirati all’alba del giorno dopo. L’ordinanza non è stata ovviamente bene accolta dagli animalisti e da coloro che amano cani e gatti che da oggi si vedranno privare del proprio diritto di affetto e tenerezza verso i bisognosi randagi presi a calci da tutti, adesso anche dal Comune. Inoltre l’ordinanza sembrerebbe in netto contrasto con le leggi che tutelano gli animali stessi con il pretesto di preservare condizioni igienico e sanitarie spesso non rispettate nemmeno dagli esseri umani. Dove andranno a mangiare ora cani e gatti? E piccioni, colombi e gabbiani potranno ancora sorvolare gli edifici o saranno presto abbattuti? Per gli animalisti l’ente comunale farebbe meglio ad individuare un’area dove le mani caritatevoli dei cittadini potranno sfamare i randagi con i propri avanzi, un’area che non sia quella di un oscuro canile sovraffollato. -

 Annalisa Cotrozzi