MICIO UCCISO PERCHE "HA SCONFINATO": non e' giustificabile lo stress!!!
23.02.2012 10:35
Mi ha ovviamente fatto orrore ma fatto anche pensare questo articoletto che riporto in toto, visto sul gruppo randagiamoli e riportato su www.petpassion.tv che riporto nella sua integralità:
E’ successo in provincia di Avellino, a Roccabascerana. Precisamente in via Vittorio Veneto, un uomo di 43 anni, disoccupato e probabilmente sotto stress, ha sparato con il suo fucile da caccia al gatto della sua vicina di casa, semplicemente perché aveva sconfinato nel suo giardino.
Il bersaglio purtroppo è stato centrato e il povero micio è morto, sotto gli occhi impotenti della sua padrona, che ovviamente sconvolta ha immediatamente chiamato i carabinieri.
L’uomo è stato denunciato per uccisione di animali, porto illegale di arma da fuoco (ha imbracciato un fucile non suo) ed esplosioni in luogo pubblico.
Non essendo suo il fucile è quindi stato denunciato anche il possessore, per omessa custodia.
Secondo voi quale sarà la pena per un tipo di reato del genere?
La riporto per fare una riflessione:
Io so quello che succederà: il possessore dell'arma, dirà giustameente addio alla sua licenza e probabilmente anche al suo porto d'armi, in quanto sarà per lui insostenibile la tesi secondo cui il fucile gli sia stato sotratto "per pulire" o per altre fesserie inventate sul momento da improbabili tesi difensive!! Dovrebbe poi, ad onor del vero, anche dimostrare "come mai" l'arma fosse carica ed il fucile non fosse aperto così come la licenza di caccia prevede....e dovrà anche dimostrare "come mai" si trovasse eventualmente a provare il fucile (tesi percorribile) "in una casa" al di fuori di ogni distanza di sicurezza prevista!!!!
Altresi, il bastardo che ha sparato....vorrei proprio sapere cos'ha da dire....o lo stress giustifica tutto!!!????
Spero ardentemente di no!!! Mi dispiace enormemente per il gatto.....fosse stato mio...il titolo sarebbe stato differente.
Spero in una pena esemplare!!!
Mauro Munari