Parliamo di TITAN seconda parte di un pensiero percorribile!!
20.02.2012 03:28
Vi hanno incuriosito i TTAN!!!???
Direi di si, viste le numerose mail di apprezzamento (più di 300) che ci sono arrivate al contatto.
Quindi, in virtù dell'interesse che il buon Domenico de Simone ha saputo suscitare......ritengo giusto continuare con la seconda parte del pensiero e...vi dirò di più: Ho chiesto a Domenico di "sbarcare" da noi...con una sua pagina diretta in preparazione forse già da domani....e mi ha detto di si!!!!!
Quindi grazie a Domenico De Simone e grazie a voi per l'interesse dimostrato.
Continuando:
• Chi incassa l’interesse sui titoli a tasso negativo? L’interesse sui titoli viene incassato dall’ente che li ha emessi, e che è essenzialmente un ente pubblico locale. Questo comporta che essi restituiscono al potere politico un potere di spesa e di indirizzo dell’economia che la saturazione dell’economia del debito ha reso pressoché irrisorio.
• Che destinazione hanno le somme ricavate dall’ente? La destinazione naturale delle somme incassate a titolo di interesse sui titoli a tasso negativo è quella di ridurre le altre imposte, poiché si tratta di un’imposta che grava su tutta la popolazione e in particolare sulle aziende produttrici. Altra destinazione può essere quella di sostenere la domanda di beni di consumo mediante la distribuzione a titoli di reddito di cittadinanza, ovvero quella di opere di pubblica utilità e tutela dell’ambiente.
• Come si può ragionevolmente garantire la circolazione dei titoli? Prima di effettuarne le emissioni, l’ente sensibilizzerà l’opinione pubblica per mezzo di un’opportuna campagna pubblicitaria che metta in chiaro le caratteristiche dei titoli stessi, e si premunirà, facendo aderire le imprese di produzione e commerciali del luogo, ad un cartello di produttori che accettano i titoli stessi in pagamento. Una società privata deve obbligare i propri soci ad accettare i Titan come mezzi di pagamento.
• Come deve essere il taglio dei titoli? Il taglio dei titoli deve essere il più possibile ridotto, al fine di consentirne la più ampia diffusione in tutti gli strati della popolazione. E’ possibile ipotizzare un taglio minimo da 50€ ed uno massimo da 1000€.
• Che effetto ha l’immissione dei titoli nell’economia locale? Inizialmente i titoli dovrebbero determinare un aumento della domanda di beni strumentali, e poi generare una crescita equilibrata dell’offerta e della domanda di beni di consumo secondo il moltiplicatore. In generale, i titoli dovrebbero causare un aumento della ricchezza complessiva senza però generare debito.
• Che ruolo hanno gli istituti finanziari con l’emissione dei titoli a tasso negativo? Le banche e in generale gli istituti finanziari, possono partecipare all’impresa prestando le garanzie necessarie per l’emissione dei titoli, e possono negoziare i titoli stessi sfruttando lo spread tra il nominale e l’interesse negativo presunto nel periodo di negoziazione garantendosi un ricavo da questo. Le banche e le finanziarie possono, più facilmente dei privati, collocare i titoli presso propri clienti in difficoltà per stimolarne la capacità produttiva e recuperare i propri crediti. I titoli a tasso negativo possono anche essere emessi dalle banche per partecipare ad una nuova impresa e stimolare imprese esistenti.
• Quando il potere finanziario si sentirà attaccato dai Titan, non reagirà vietandoli o comunque impedendone il funzionamento e l’emissione? E’ molto difficile trovare una maniera per disinnescare il meccanismo dei Titan una volta innescato. Il fatto è che i Titan sono obbligazioni e vietare l’emissione di obbligazioni è impossibile, visto che esse rappresentano una quota consistente del mercato finanziario. Nemmeno è possibile tecnicamente vietare il tasso negativo, poiché il livello dei tassi è e deve rimanere una scelta insindacabile dell’emittente senza la quale il titolo perderebbe la propria caratteristica di strumento di mercato. Warren Buffett, che non è certo un rivoluzionario, ha effettuato nel 2002 un’emissione di obbligazioni gravate da un warrant negativo per finanziare il proprio fondo e nessuno ha trovato niente da ridire. Alla fine del 2002, inoltre, la Banca ABN Amro ha effettuato un prestito a tasso negativo in yen in favore della Société Genérale, e anche su questa operazione nessuno ha sollevato obiezioni. Le motivazioni per entrambe le operazioni, erano profondamente diverse e lontanissime dagli obiettivi dei Titan, ma ovviamente, nessun legislatore può sanzionare le intenzioni degli operatori finanziari. Sul mercato, i Titan sono obbligazioni come altre con una particolare caratteristica che le contraddistingue dalle altre ma che saranno valutate per quello che effettivamente producono. Agli operatori finanziari non interessa il colore del gatto, ma che sia capace di prendere i topi. Certo è possibile che le FAZ si trovino sotto attacco del sistema, con ispezioni, inchieste e l’attivazione di tutti gli altri strumenti di repressione che il sistema sarà in grado di attivare. Ma questo avverrà solo quando le FAZ si saranno diffuse in modo tale da rappresentare un pericolo per il sistema di potere finanziario. Solo che in quel momento sarà troppo tardi riuscire a fermarle. Se la gente avrà scoperto che attraverso questo meccanismo si crea ricchezza vera, il potere non potrà fare più nulla. Esattamente come sta accadendo per la GPL. I tentativi del sistema di impedire la diffusione dei sistemi operativi sotto GPL falliscono uno dopo l’altro. Ora è troppo tardi per impedirne la vittoria, ed è solo una questione di tempo.