Perchè Know Dog?

26.01.2012 20:58

Affrontiamo come prima conoscenza e apertura della mia pagina la motivazione del perché abbiamo scelto, potremmo dire ho scelto, ma abbiamo la ritengo riferita anche al coinvolgimento di voi che mi ascoltate.

Qualcuno forse mi avrà sentito qualche volta, molti non mi conoscono e quindi affrontiamo una spiegazione del significato e della motivazione della scelta know dog.

La definizione know dog apre un mondo intero alla comprensione del cane e di tutte quelle sfaccettature che formano la comunicazione, la relazione in poche parole il rapport con il nostro amico a quattro zampe.

Know dog letteralmente tradotto significa “conosci cane” e la conoscenza di un individuo significa impegno per cercare di comprendere le esigenze di colui al quale ci rapportiamo. Ebbene conoscere il nostro cane significa migliorare la sua vita con noi e nella nostra società, tenendo ben presente che lui etologicamente allo stato selvatico non nasce in città, appartamenti, strade, auto e quant’altro fa parte del nostro mondo.

Abbiamo però una grande fortuna, lui farà di tutto per cercare di venirci incontro; ecco quindi che conosci cane sta per pensa come lui, agisci come lui, comportati secondo le sue linee guida di comunicazione, tutto questo gli eviterà stress e tutte quelle situazioni che derivano da questo disturbo.

Volere bene al nostro caro amico cane significa semplificargli  la vita, agevolare la sua comprensione dei nostri bisogni, fare in modo che lui viva meglio la sua condizione con noi.

Ricordo sempre una frase che mi disse un collega americano comportamentista, specialista in rieducazione comportamentale dei cani, una frase che costantemente ripeto anche ai miei clienti perché la ritengo fondamentale nel binomio cane-proprietario; the dog must be happy che tradotto significa “il cane deve essere felice”. E’ importante infatti che nella sua vita in contemporanea alla nostra lui viva felice, un cane felice è un cane sempre disponibile in tutto e si diverte a stare con noi. Ecco questa definizione l’ho sempre fatta mia e la ritengo psicologicamente importante,  perchè anche noi se siamo felici siamo ben disposti, quindi avviene qualcosa dentro di noi che ci fa stare meglio. Parleremo in futuro di questo aspetto ma accenniamo ora a cosa ci fa stare bene e cosa fa stare bene il nostro cane, è quello che in psicologia si definisce circomplesso emozionale.

Ebbene come vedete diamo subito al nostro discorso e a quelli futuri un’impronta psicologica dell’universo cane; ecco quindi che know dog ci apre un mondo, sembravano solo due parole ma stiamo scoprendo e scopriremo nei futuri incontri questo ampio aspetto cinofilo.

Per far questo però dobbiamo avere intorno a noi un mondo armonioso, che ci accompagni nelle nostre giornate, nelle nostre esperienze e che sia facilmente comprensibile, ebbene questa è la relazione con il nostro cane.

Vi faccio ora  una domanda e voi proverete a darvi una risposta, cerchiamo di compenetrarci per capire meglio cos’è, secondo voi, che è importante in una relazione? Cosa secondo voi deve assolutamente esserci in una relazione? Bravi avete risposto giusto “la fiducia” e noi questa andremo a costruire per migliorare anche l’aspetto propositivo del nostro cane quando gli chiediamo qualcosa.

Anche qui faccio sempre un esempio ai miei clienti, dico di costruire nel loro pensiero una situazione di questo tipo;  immaginate di trovarsi catapultati in Cina, un paese nuovo, con tradizioni diverse, usanze divergenti dalle nostre, lingua incomprensibile, ecco immaginate una situazione come questa, dopo poco tempo vi sentireste un pesce fuor d’acqua, ecco state accumulando stress, questo è esattamente quello che succede ad un cane nelle comuni famiglie e nelle quotidiane giornate della loro vita.

Capite quindi quanto “conosci cane” diventi assolutamente importante se si  vuol veramente bene al nostro amico Fido; ecco perché abbiamo scelto in questo nostro cammino una simile definizione, non potrebbe essercene altra più coerente. Insomma in questa nostra rubrica impareremo a guardare il mondo da un’altra prospettiva, esattamente quella degli occhi di un cane. Quando avremo imparato a fare questo avremo messo in pratica il primo comandamento del rapporto cane-proprietario, il “benessere animale”, il benessere del nostro caro amico.

Non a caso Artur Schopenhauer  in una sua celebre frase diceva: “Chi non ha mai avuto un cane non sa cosa significhi essere amato”, capite quanta profonda umanità c’è in questa asserzione? Ecco questo è quello che il nostro amico senza nulla in cambio è disposto a darci quotidianamente e senza soluzione di continuità, lui lo fa indiscriminatamente e non chiede nulla, ecco perché ritengo che un buon proprietario dovrebbe fare un minimo sforzo per cercare di comprenderlo, per far questo dobbiamo anche cercare di capire il suo mondo know dog.