TU TU TU IO IO IO
23.03.2012 08:41
..La scelta…nell’eterna indecisione (o decisione della vita)…….il “se avessi fatto”, “se avessi potuto”……….io, io, io……chissà…… se……..
Bella…anche se la testa mi ribolle e mi cerca!!!!
Brava Rosanna!!!
MM
Tu Tu Tu Io Io Io
Posted on 22 marzo 2012
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Tu Tu Tu Io Io Io
In una storia
O storiella che sia
Quando prende l’inizio della via….
Tu Tu Tu
Io Io Io
Più
Non ci sono
Se ne perdono sfilacciati i lembi
Nell’ozono
Restano come lanugine piumette
Strette strette
Di ali a sghembi
Dell’individuo solitario
Che ha percorso nella strada
Molto brada
In discesa
Il suo personale calvario
Adesso con l’individua che gli appartiene
Quella che al suo soffio vitale si attiene
Sale in ascesa
Io mi dico tra me
E il mio di me sè
Al finir del tuo tempo terreno
Ti rimane da gustare
Assaporare
Un quarto d’ora o molto meno
Allor che la tua sociale
Morale
Scrupolosità hai appagato
Esaudito
Non hai alternativa
La pagina da scrivere è già in rotativa
Ascolta
Chiama tutti i tuoi sensi a raccolta
O muori pian piano
O ti appresti a vivere dallo sciapo lontano
In quell’attimo splendente che ti ha incontrato
Nella noia tu tu tu essudato
C’è formato
Appena nato
Un noi
Di poi
Un embrione
Staccato dalla
Della verve crostone
Quel noi sulle punte
Balla
Anche se magari ti appaiono ancora smunte
Guarda meglio osserva bene
Lascia da parte le incallite pene
Hanno invece il color acceso
Perché l’inarco del noi è all’amor proteso
Autonomo istintivo
Primitivo
Animale
Non ad altra emozione uguale
E’ l’ assolo
E’ della esistenza il suo vero volo
Se non lo si capisce
La coscienza ancor non annuisce
Se imperiosa non si intuisce
Quella voce che chiama
Sottile lucida brillante
E’ del suono più armonioso la lama
Si è persi nel proprio oblio
Come dire io
Non sono più io io io
Davvero
E’ dogma assai veritiero
Si assiste vigliacchi
Per forza calpestata
Macerata
Dentro del disonore
Del proprio destino gli smacchi
Alla disfatta
Coatta
Del precipuo significato
Donato
Indicato
Dall’essenza di sé
Intendiamoci
Capiamoci
Porta dolore
Urla clamore
Come conseguenza
Ad altri
La scelta finale d’esser se stessi?
Si
E’ una partenza
Perché nulla potrà cambiare il fato
Che per quello sei nato
L’hai persino cercato
Inseguito
Cresciuto
Di vibrazioni pasciuto
Se quel segnale nascondi
Se quel segnale azzittisci
Farai infelice non solo
Il noi
Non solo tu tu tu sai
Pur chi accanto hai
Che lo tradisci
Che lo incupisci
Che lo pugnali
Privandolo dei suoi di segnali
Offendendolo
Di un silenzio intriso di asservimenti formali
E’ tentazione
E’ rivoluzione
La tua natura quella tentazione pretende
Il tuo pensiero quella rivoluzione distende
Lo sfinimento del nostro passato
Fino al riflesso specchiato
Della nostra assegnazione
Non deve essere scambiata per rassegnazione
Porta dolore comunque
Anche senza arrivare
Al noi del nostro dunque
Non è irresponsabilità
O manifestazione di poca dignità
Al contrario che la trasparenza
Ha la fronte alta
Non è scaltra
Non è meschina
Non riduce la nostra anima tapina
C’ è un solo modo
Per praticare l’onestà
Che non ha tanti concetti
Perfetti
Di intellettualità
Non ha ragione infatti
La ragione mente
Sovente
Trainata dalla consuetudine
Diventata strascicata abitudine
La ragione della mente non vuole accettare
Del progetto di un futuro da sbancare
Il ricominciare a costruire
A darsi da fare
La ragione della mente ricerca altrove
In ogni dove
Valori imposti
Nascosti
Alla verità del nostro profondo
Là dove a volte del sogno e soltanto del sogno
Facciamo entrare il nostro mondo
Allora tu tu tu
Non ti lamentare più
Che ami un poco
Perverso gioco
Un assaggio
Di poco coraggio
Verso il tuo centro
Che ami a metà
Come se si potesse
Essere vivi o morti a mezzo
Divisi in due
Una metà a Firenze una ad Arezzo
Devi essere preciso
Puoi anzi devi concedere rispetto
Riconoscenza
Della tua sensibilità ottima semenza
A chi ha allungato il passo assieme a te
Con tutti i suoi perché
Regalati a te
Ieri
Di consumati incanti forieri
Finiti ahimè di magia esauriti conclusi
Ora oggi adesso con il tuo sentire ormai collusi
Concludo il mio dire
Rispondo all’interrogativo
Vivo
Che mi ha pervasa del suo sentire
Mi tormento solo io io io
Che lo ascolto il fremito
Del domani fermento e gemito?
Chi può negarmelo?
Chi può vietarmelo?
I figli?
Con quale di pretese appigli?
Li ho partoriti per il mondo non per me
E non c’è forse ma però se
Devono seguire la loro onda
Non frenare la mia che di gioia esonda
Ricapitolo riannodo il filo
Di Arianna
Altrimenti la confusione
La successione logica del pensiero scanna
Se l’impulso di energia solo così affermato
Si quello che si riverbera sugli altri tu tu tu hai rifiutato
Sappi che danneggi
Con alibi e dabbenaggine te stesso
Certo ti è concesso
Anche se nessun conto pareggi
Senti fai come ti pare
Ogni fiamma sei padrone di smorzare
Metti però
Sul tuo fasullo amorfo palpito
Senza di galoppo alla felicità scalpito
Una pietra tombale
A vivere non ci pensare
Dammi retta sopravvivi fatti trainare
Che è più facile
Più comodo
Più normale
Soprattutto
Ammetterlo è davvero brutto
Agli altri no no no non fa male….