Una divagazione di Adelio Maestri presentata da Laura Mattei

Con tutto il cuore

Laura Mattei

 

 

Mi permetto una divagazione dalle mie solite argomentazioni legate alla vivisezione perchè , è un mio punto fisso, cerco sempre di avere delle risposte sensate a molte cose poco chiare che accadono continuamente ogni giorno.

 

Ad esempio mi collego al fatto accaduto ad un Povero Cane nella provincia di Reggio Calabria. Si, proprio quel Cane trovato in un bidone colmo di catrame e morto dopo ore di sofferenza ed agonia.

E quì le domande sono tante , troppe, da rivolgere ad autorità e a persone che sarebbero intervenute o che nemmeno si sono degnate di prendere iniziative.

Sappiamo tutti che nelle campagne troviamo di tutto, pericoli di ogni genere lasciati in bella mostra fregandosene degli eventuali danni che potrebbero arrecare ad Animali o persone.

Un bidone pieno di catrame liquido, lasciato incustodito, scoperto ed alla portata di tutti, dovrebbe essere considerato un pericolo pubblico, un attentato alla incolumità altrui. E non può valere il fatto che esso sia su una proprietà privata e quindi nessuno dovrebbe avere accesso. Animali e Bambini non conoscono le leggi di diritto e quindi il rispetto della altrui proprietà può essere sconosciuto. Ma dovrebbe essere un preciso dovere di chi sulla sua proprietà lascia oggetti pericolosi , pozzi non saldamente coperti o appunto bidoni con liquidi pericolosi aperti.

Inizialmente mi è poco chiaro il fatto di come il Povero Cane sia finito in quella situazione, si dice per sfuggire ad altri Cani randagi che volevano attaccarlo, cadendo da un muretto sia finito in quella posizione. E quì sorge il primo dubbio, guardando le foto mi è parso di notare la posizione strana del Cane, non un segno di catrame sul capo o sul muso, tutte e quattro le zampe immerse nel liquido fatale. Quasi vi sia stato deposto più che caduto accidentalmente.

Secondo dubbio. Il Cane viene sentito abbaiare e lamentarsi, interviene una persona la quale non riesce a togliere il Cane dalla scomoda e pericolosa posizione. Forse non voleva sporcarsi ?

Comunque si da da fare e chiede aiuto a polizia , carabinieri, vigili del fuoco , asl, e tutti rispondono che non è di loro competenza. Addirittura vi è una risposta agghiacciante " per noi il Cane può anche morire" !!!!!!

Ora mi chiedo, ma tutte queste autorità che se ne sono fregate o hanno dato una simile risposta, meritano ancora di indossare una divisa o di occupare un incarico che dovrebbe garantire aiuto a tutti gli esseri viventi ??

Il Magistrato può consentire che queste cose accadano ?

Non sarebbe ora che chi ha responsabilità a livello superiore mettano fine a questo incancrenito menefreghismo e di evidente omissioni di dovere oltre che di mancato soccorso ?

E non mi interessa se ad essere in pericolo sia un Animale o una persona , loro devono alzare il deretano pesante e ben imbottito e correre a dare una mano. O forse volevano che una telecamera di qualche tv o che un giornalista fosse presente, per farsi passare da eroi ?????

Fatto sta che una vita, un Cane innocente sia stata stroncata dalla solita colpevole incurante vigliaccheria di umani che non sono degni di essere chiamate così.

Se in altri casi gli uomini in divisa hanno dimostrato il loro altruismo, competenza e dovere, purtroppo questi casi macchiano anche i loro gesti a volte eroici. E permettere a inetti di macchiare questi atti di valore è una vergogna, specialmente se la legge , che deve essere uguale per tutti, chiude gli occhi o si gira dall'altra parte.

 

Un Altro caso poco chiaro è l'uccisione di un Povero Gattino, preso a sassate da un ragazzino, che voleva "aiutarlo" allontanandolo dagli scogli dove era in pericolo.

Ora mi chiedo come si possa aiutare qualcuno prendendolo a sassate ???? Ma forse il ragazzino non era propriamente sveglio......

Ma il fatto sconcertante è che in aiuto del Gattino sia intervenuto un bagnino, che recuperato il Povero malcapitato, chiedeva aiuto ad una associazione di volontari per gli Animali , che come risposta diceva essere impegnata in una organizzazione per una festa in favore degli Animali e che quindi impossibilitata ad intervenire.

Il bagnino non si è dato per vinto e caricato il Micio sulla sua moto lo portava dove si stava organizzando la festa e consegnato ai volontari. Purtroppo il Povero Micio è morto dopo atroci sofferenze e dopo aver perso un sacco di tempo prima dell'intervento dei volontari.

Ora mi chiedo che senso abbia organizzare feste in favore di Animali se poi , chiamati, non si soccorre un Animale che abbia bisogno d'aiuto ?????

Forse era più necessario rimpinguare le casse della associazione vendendo libretti o magliette ?????????

 

Altro caso , o meglio altri casi, di stranezze circolanti. Associazioni animaliste che non vivono nella più completa trasparenza. Bilanci oscuri, statuti leggibili in diverse e contrastanti aspetti, denari che circolano non giustificati, traffici di Animali poco chiari con destinazioni sconosciuti e adottanti introvabili, finanziamenti e raccolte fondi svanite. Insomma un accumulo di immondizia ben poco chiaro e che forse bisognerebbe cominciare ad usare paletta e secchio per togliere un pò di lercio.

Attenzione vi sono associazioni di volontariato , volontari e responsabili molto attivi , attenti e ligi alle leggi , a cui va levato tanto di cappello, ma purtroppo come per le autorità , anche quì vi sono persone che commettono traffici poco chiari sulla pelle degli Animali. Quindi la chiarezza dissolve tutti i dubbi, bilanci puliti e trasparenza nelle cose, fa stare tranquilli e non rinfocola i bracieri dei sospetti.

 

E queste mie parole portano ad un dubbio molto forte: ma con tutti questi fatti, e ne ho citati solo alcuni, come si può sperare che le cose cambino, che vi sia una chiara e forte presa di posizione in favore degli Animali ? Se non cominciamo tutti a considerare gli Animali pari a noi , non possiamo chiamarci civili , esseri umani. Continueremo a camminare in quel buio che non ci fa vedere le cose , i fatti che accadono , cosa ci circonda. E vi assicuro, non è bello ciò che c'è in giro. Non possiamo permettere che Animali muoiano per la noncuranza , per l'ignoranza, per la demenza voluta, di alcune persone. Se vogliamo possiamo dimostrare loro che proprio "umani " non sono e che gli Animali non sono contro di noi, anzi ci vorrebbero al loro fianco sempre più convinti e sempre più numerosi.

Adelio Maestri